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Inno alla gioia [aggiornato]

Air - "Do the Joy". Gioia lieve, disco pesante?
Air - "Do the Joy". Gioia lieve, disco pesante?

Edit: grande novità per il blog più in voga tra le 12.54 e le 13.00 di sabato 11 luglio 2009: la musica! E difatti questo post viene sbalzato bello in alto e dà ora la possibilità di ascoltarsi la canzone di cui si ciancia qua sotto.

Come da previsione, gli Air hanno spedito gratuitamente il loro nuovo singolo “Do the Joy”, primo alfiere del futuro “Love 2”. E se il ruolo di un singolo può anche essere quello di simboleggiare il disco stesso, allora è perlomeno interlocutorio. O, forse (si spera), è proprio il portavoce perfetto dell’album che rischia di essere il secondo “10.000 Hz Legend”. Quelli di “Do the Joy” sono tre minuti di passaggio, quelli che proprio non si confanno a un primo singolo e di certo non sono pensati per vincere spazio nelle playlist delle radio. Che tanto non contano più nulla e quindi va anche bene così. Con l’intro in fade in addirittura affidato a una chitarra elettrica, che rimarrà per tutti e tre i minuti a stendere i binari del pezzo, gli Air si affidano completamente a un’atmosfera ricca: ricca di sintetizzatori e di un vociare in secondo piano, abbandonando la più classica delle sequele strofa-ritornello-strofa. Insomma, in un disco degli Air “Do the Joy” sarebbe la traccia che si appoggia placida tra due pezzi più corposi, per prendere fiato. A meno che “Love 2” non sia un album bello organico, un insalatone senza interruzioni apparenti e/o un bel disco tematico tutto fuso assieme, come per lunghi tratti è proprio “10.000 Hz Legend”. Sì sì ok, siamo nel reame delle supposizioni a cazzo, ma si può fare: dopo due episodi basati su canzoni più strutturate, di semplice lettura (“Talkie Walkie” e “Pocket Symphony”), “Love 2” potrebbe essere un bel blocco granitico di polvere stellare com’era tipico dei due francesotti tra la fine dei ’90 e i primi anni zero.

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