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New Super Mario Bros. Wii – Tecnica 1

New Super Mario Bros. Wii

L’eredità che New Super Mario Bros. Wii riceve dal suo genitore in piccolo (titolo quasi omonimo, ma di quello per Nintendo DS si sta parlando) è clamorosa. In senso negativo naturalmente.
Siamo passati da un simbolismo quasi esemplare e sognante di Super Mario World, a un certo piattume esistenziale di questa versione per Wii. Di mezzo c’è addirittura la strabordante uscita pittorica di Yoshi’s Island o, perché no?, la splendida caratterizzazione fumettosa di Wario Land: Shake It!
New Super Mario Bros. Wii non tenta nulla di tutto questo, si accontenta di essere un banale Super Mario, con tutti i colori al posto giusto, con i “soliti” fondali, i soliti elementi, i soliti nemici e tanti saluti.
Perché? Perché New Super Mario Bros. Wii deve andare bene a te, a me, alla zia e alla cugina. Dev’essere un manuale di sopravvivenza di quelli che si trovano nelle tasche dei sedili quando ti siedi in aereo: super leggibile, senza possibilità di sbagliare a interpretare. Insomma: informazione spicciola. E l’informazione spicciola è un calcio nei denti del Signor Stile.
Non vuol dire che lo spettacolo offerto sia di basso livello. O meglio: non sempre lo è, anzi, lo è solo raramente. Ma manca la scintilla, il filtro che rende tutto più ricercato e interessante e che, al tempo stesso, metta in bella mostra lo sforzo mentale e muscolare degli sviluppatori e, magari, anche delle risorse tecnologiche del Wii.

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New Super Mario Bros. Wii – Gameplay 1

New Super Mario Bros. Wii

New Super Mario Bros. Wii è semplicemente il “nuovo” New Super Mario Bros. Quello che già c’era su DS e che, tutto sommato, ha funzionato bene per i nuovi arrivati, i nuovi “adepti”, ma che per i vecchi appassionati con più di un Mario alle spalle, non ha detto nulla di realmente nuovo.
Di quello ne hanno vendute tipo venti milioni di copie, o qualcosa di simile. Con questo succederà la stessa cosa. Siamo fermi, immobili, sempre la stessa faccenda, vista, rivista e completata dal 1986 a oggi. Anzi, tiriamo anche un po’ fuori gli zebedei e diciamolo: siamo tornati indietro.
Il processo di evoluzione dei Mario 2D si è fermato al 1990 di Super Mario World. Fino ad allora c’era una strada segnata e che si stava seguendo. Poi l’interruzione, anzi la mutazione: è arrivato Super Mario 64 e quello è il nuovo Super Mario. Punto. Non è un caso che, in tempi di maggiore chiarezza mentale e rispetto per se stessa, Nintendo abbia deciso di non proporre un nuovo Mario tutto bidimensionale.
Avrebbe potuto farlo, con tutte le ragioni commerciali del caso, in epoca Game Boy Advance. Ma così non è stato. Si è limitata a ripubblicare tutta la serie con copertine nuove e titoli lievemente modificati per l’occasione.
New Super Mario Bros. Wii non aggiunge nulla di interessante al canovaccio classico della saga. C’è qualche nuova mossa? No, non c’è. Nulla di differente che Mario (o Luigi, o i Toad) possano sperimentare e attorno a cui creare delle opportunità di gioco e delle occasioni di level design. Ci sono dei “costumi” nuovi? Sicuro, come sempre. Eppure è sufficiente Fire Mario e la mantellina di Super Mario World per ricordare a tutti quali siano i bonus davvero riusciti.
Intendiamoci, sotto questo punto di vista nemmeno Super Mario Bros. 3 aveva fatto chissà che, anzi… E poi… poi i mondi: son sempre quelli. Ciao mondo desertico, yawn. Ben trovato mondo innevato, che sorprendente sorpresa! E, pensa un po’, l’ultimo è pieno di lava! Robe che ti esplode la testa, tanto è lo stupore.
Intendiamoci, New Super Mario Bros. Wii è un bel gioco, perché è fatto bene, costruito bene, con intelligenza e anche un po’ di sfida qua e là. Ma è una copietta di se stesso. E da un Mario non puoi aspettarti una copietta di se stesso. Pollice annoiato per lui.

New Super Mario Bros. Wii, le scelte tecniche e grafiche, scegli la tua destinazione:

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