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Blog Esistenziale

Dove eravamo rimasti

Il blog è scomparso. Dieci anni rasi al suolo e poi tumulati dal gentile e premuroso, va detto, servizio di assistenza di Aruba.

C’è chi lotta strenuamente, chi si danna ogni giorno per metterci in guardia dalla minaccia del digitale. Gente che ad altre latitudini andrebbe in giro con un cartello al collo, la barba sfatta, su e giù per i marciapiedi del centro tutto il giorno: “the end is nigh!”. Abbiamo invece smesso di preoccuparci di noi stessi, dei nostri limiti, delle nostre pigrizie, fintamente coccolati dalle nostre confortanti bolle gonfiate sui social network in anni di selezione all’ingresso.

TL;DR: ho sbagliato a rinnovare dominio e database, dimenticandomi di quest’ultimo. Risultato: il blog è scomparso. Dieci anni rasi al suolo e poi tumulati dal gentile e premuroso, va detto, servizio di assistenza di Aruba.

A onor del vero questo blog (anzi, quel blog) era da anni l’archivio di quel che era stato per due o tre anni. Aggiornamenti pochi, nonostante la voglia e la pungolatura del senso di colpa. Non dico quotidiano, ma almeno di quelle tre volte all’anno che mi ricordavo dell’esistenza del blog. Poi, per fortuna, è stata Aruba, come si diceva, a nuclearizzarlo e a rispondermi pure che devo stare muto che do fastidio alla gente che lavora. Aruba, siete pieni di merda, ma qui finisce la mia fase delle lamentele e comincia quella della proposta, della ricostruzione e dell’ottimismo che vola ad altezze siderali. E si libera con ancora più entusiasmo.

Per ora ci sarà solo questo, perché per ora e con la giusta dose di pachidermismo (esiste) mi limiterò a rimpolpare Il grande elenco dei giochini. Per il resto gli scritti dedicati ai videogiochi sono destinati ad altrovelandia, di musica manco a parlarne, di serie TV ne scrivono tutti e… no ecco, c’è questa cosa che sono nel bel mezzo del rifiuto dell’idea di condividere le proprie opinioni dato che tutti passano ogni singolo minuto della loro esistenza a spiegare al prossimo perché l’ultimo Star Wars sia fantastico/immondo, Death Stranding la rinascita del medium (già) o una pila di digisterco per poveri scemi. Ma questo è un problema di cui parleremo più avanti, di fronte a una bella tazza di chissenesbatte fumante.

I can’t believe a thing they want us to
We all got scars,
they should have them too

E. Vedder

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