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Radiohead: credo perché voglio crederci

Nemmeno due righe in cronaca, parafrasando malamente qualcuno. Dico, di tutte le boiatissime che i vari Spinner, Pitchfork, NME e amici dedicano a Mr. Thom York e compagnucci vari, nessuno che abbia provato a leggere tra le righe del rinnovamento del sito ufficiale (sempre che non mi sia perso io la notizia). Quel che c’è di certo è che da qualche giorno è scomparsa la grafica a tema “In Rainbows” ed è arrivato qualcosa di tutto nuovo: ora con più carta bianca e scritte a quasi-macchina-da-scrivere lontanamente “OK Computer”. Ecco, dato che poi si strilla ai quattro venti che il nuovo disco è pronto perché J. Greenwood ha ordinato una pizza quattro stagioni “e lui la pizza la ordina solo quando il disco è pronto”, insomma, forse si poteva anche scovare una speranza nella nuova grafica del sito. Che comunque rimane “vecchio”, nel senso che è pur sempre stracolmo di tutte quelle psicopatologie in html in cui potete imbattervi girandolo un po’. No, davvero, potreste finire in zone semplicemente preoccupanti, oppure nella message board, che ho scoperto poco fa e che è una roba che doveva già sembrare vecchia nel 1998. Io, per intanto, voglio credere nell’imminente album e nell’annuncio stile “oh, è pronto, tra una settimana potrete scaricarlo”. Magari non a 128 kbps ecco. Compratevi qualche server extra dai, cialtroni arricchiti!

viale john lennon 16, 23875 osnago italy

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