Ogni volta, ho sempre in mente te: a ogni reboot, reset, format, sudden death, accidente stagionale e coma doloso che piglia un mio computer o un terminale informatico che comunque utilizzo, ci sono dei passaggi obbligatori da seguire. Un iter preciso, o quasi preciso, che è poi l’elenco di programmi da scaricare e installare al volo al primo rilancio post mortem. Ed è da anni che l’iconcina rossa sfumé di Last.FM è lì, sempre lì, lì nel mezzo. Come un mediano? No, come Ancelotti quando seguiva Sacchi in nazionale: si piazzava sulla tribuna, panino alla coppa in mano, e segnava tutto quanto succedeva sul suo bel taccuino unto ma saporito. Last.FM segna tutto, volendo. Almeno in teoria.
Sempre in linea teorica è l’amore della precisione per amor della stessa. E per chi ascolta musica pressoché tutto il giorno e ha delle deviazioni mentali da rastrellamento di dati, è ovvio quanto sia eccitante la questione. Sapere quanto hai sentito chi, cosa hai sentito di più, più spesso, in questa settimana, in quella prima, nel mese prima, l’intero anno. Però ci sono un paio di buchi significativi, che fanno tanto male.
Il primo: lo scrobbling da iPod funziona completamente a caso di cane, almeno nel mio (di caso). Con un iPod Touch perennemente in uso e perennemente collegato al Mac/PC, ci sarebbe da pensare che ogni mattina e ogni sera il client di Last.FM fa il suo bel scrobbling (oh, a proposito, caso mai non ne sapeste: è semplicemente la pratica per cui vengono registrate sul proprio profilo le canzoni in ascolto/ascoltate). Invece anche no, non succede circa mai, tranne una volta ogni morte di papa, quando decide di “uppare” al profilo un numero spropositato di aggiornamenti. L’ultima volta erano qualcosa come 340. Il che vuol dire che me ne sono comunque persi un bel tot (con l’iPod ho una media di tre dischi al giorno quando sto basso, ovvero trenta e rotte canzoni almeno).
Poi, anche, il secondo buco significativo: quello dell’autoradio. Ché fino all’altro ieri ascoltavo tanta musica anche dal lettore CD dell’autoradio, e naturalmente non essendo ancora arrivati a quel punto del mondo per cui l’autoradio è solo una ricevente di un fichissimo segnale Wi-Fi (di cui il Bel Paese sarebbe ovviamente e perennemente irradiato) capace di mettermi in collegamento col mio database musicale online + profilo di Last.FM… dicevo, non essendoci ancora, tutta quella musica va dispersa come se mai fosse stata ascoltata. Triste triste e ancora triste. Ora, con la ZaveMobile 2.0, pare lievemente aumentata la percentuale di musica trasmessa in auto dall’iPod, ma comunque si torna al problema 1.
Tutto questo per dire che secondo me e il biografo ufficiale, la classifica della musica più ascoltata negli ultimi 12 mesi, non è tanto tanto credibile.
TOP 10 ARTISTI DEL 2009
Secondo Last.FM, ascoltati dal sottoscritto.
- The Smashing Pumpkins (312)
- Depeche Mode (294)
- Pearl Jam (267)
- The Decemberists (228)
- U2 (218)
- Alice in Chains (177)
- Eels (164)
- Air (163)
- Röyksopp (162)
- Weezer (158)
5 risposte su “Last.FM: perché non posso amarti proprio circa del tutto”
[…] Last.FM: perché non posso amarti proprio circa del tutto « ZAVE's […]
Per il primo problema non so che dirti, io con un ipod touch dopo la sincronizzazione con iTunes, parte lo scrobbling dei dati, sempre e senza perdita di dati.
Per il secondo problema io ho risolto brillantemente con questo: http://lastfmstats.livefrombmore.com/universalscrobbler/ cosi’ quando mi ascolto i vinili mi sento in pace con me stesso e con last.fm
Grazie per il consiglio Zel. In effetti mi ero dimenticato di citare tutti gli ascolti vinilici casalinghi.
Da quando lo attacco praticamente tutti i giorni l’iPod Touch non mi sembra faccia particolarmente casino con lo scrobbling della roba ascoltata in giro.
Più che altro, a volte scrobbla una canzone e sembra quasi dica “oh, cazzo, questa mi son dimenticato sempre di scrobbarla, quindi adesso ti inserisco tutte le duecentosessanta volte che l’hai ascoltata negli ultimi due mesi”.
Lo scrobbling dà dipendenza, e non poca.