Categorie
Videogiochi

Epic Mickey: immagini (scan alert!)

Mickey Steamboat colorato: passato alternativo.
Mickey Steamboat colorato: passato alternativo.

Il sito dal nome più improbabile e spinto a forza del globo Nintendaro (nintendodpad.com) ha pensato bene di lanciare nella internettosfera la scansione di una (e dico una) pagina della cover story che Game Informer dedica a Epic Mickey.* Un singolo scan che, però, regala almeno due o tre spunti di riflessione.

Clicca per ingrandire (almeno un po')!
Clicca per ingrandire (almeno un po')!

Uno: che diavolo hanno fatto a Topolino? “Ma come, è il Topolino delle origini, quello del bianco & nero, di Steambot Willie!” e via andando. Non so, forse, sarà, me lo ricordavo meno rachitico. E comunque sia: non si può guardare. Cioé, il modello poligonale è anche buono, sembra curvo e morbido, ma non è Topolino. Topolino non è quella roba da almeno cinquant’anni. Vabbé, facciamo finta che poi, nel gioco, si evolve e cambia stile. Così la smette di essere la copia inutile dei tizi di Animaniacs.
Due: c’è dello stile grafico. Non troppo eh, ma pare esserci. E la scelta di uno stile (oltre a dover essere quasi prerogativa di qualsiasi videogioco nel mio mondo ideale), è l’unica via di salvezza per i giochi Wii. Alcune immagini paiono sinceramente “brulle”, altre hanno qualcosa in più, tra cui delle spruzzatine di stile (convincente o ignobile che sia) di cui sopra.
Tre: perché ogni volta che compare la scansione di un articolo atteso/ricercato nel mondo dei colorati forum/sitarelli di giochi, arriva sempre sotto forma di un’immagine dalle dimensioni ridotte ed evidentemente ottenuta con uno scanner dell’88 per MSX?

* una bella frasona senza virgole, per soffocare oggi.

0 risposte su “Epic Mickey: immagini (scan alert!)”

Mmh… troppo presto per pronunciarsi sul gioco (ovviamente) ma da quello che è possibile vedere ora… …mi compiaccio per la realizzazione di Topolino (intendo esclusivamente il modello del personaggio). Speravo, infatti che utilizzassero il Topolino di Walt, quello vero, quello che (assolutamente per sfregio) prende un gatto dalla coda, lo fa roteare e lo butta via, quello che tira i colli alle galline per comporre melodie e via andando… …non il recente: “Ehi, andiamo a preparare una torta da portare all’ospedale, ahà!” …In particolare mi complimento per l’ esser riusciti a dare un’effettiva e materica resa grafica per i “segni di raccordo delle palpebre”: intendo dire quei segni orribili che A VOLTE e del tutto arbitrariamente apparivano sul volto di Mickey facendolo sembrare dotato di occhi contornati rotondi, piuttosto che delle consuete pupille su viso intonso. Bella mossa davvero, ciò denota un grande rispetto del materiale originale.

…Per quanto riguarda l’ambientazioneee… meh… scialba e slegata dal tono degli artworks, speriamo in un’evoluzione…
Anche se personalmente credo avrebbe funzionato meglio come un mondo 3d non esplorabile a 360°, qualcosa di più simile al primo (e migliore) Paper Mario, ecco… non un 2emmezzoD (brrr…) ma neanche un 3d in tutto e per tutto…
Ciò avrebbe dato modo di ottenere videate (aaahhh, che bel termine che mi sa di antico) più simili agli artworks, visivamente, mantenendo il personaggio relativamente piccolo e dando grande risalto e imponenza alle scenografie, dato che in un 3d non si può pretendere un’inquadratura grandangolare che si interessa più agli edifici che al personaggio.
…Staremo a vedere…(mi si scusi lo sproloquio! Non era voluto)

Gli arts erano un po’ meglio degli screenshots, però guardando gli altri scan si trovano alcune cose veramente belle: c’è un modello 3D di un Paperino “androide in disuso” che me gusta proprio tanto.

Se quello è stile “Mickey Mania” per SNES è Van Gogh.
Ahahah no, Mattia, onestamente, dai, non scherziamo, ste schermate fanno rabbrividire di anonimato.

Desa: dai per scontato che io, scrivendo “ha uno stile”, abbia voluto dire che abbia uno stile interessante/riuscito. Invece ho detto proprio e solo che “c’è una scelta stilistica”. Cosa che, per esempio, in Mickey Mania non c’è. Ma, visivamente, Mickey Mania andava bene com’era. Peccato fosse un gioco mediocre a stare larghi.

Quindi Mickey Mania non c’è una scelta stilistica. 😀

Ok, giudichino i lettori.

Porco giuda sembra che in Epic la scelta stilistica sisa stata “facciamo un clone di una versione pirata di medievil per PS1”. Fa sembrare qualsiasi (non?) scelta stilistica di MM un capolavoro.

Sul mediocre a livello di gioco ci sarebbe da discutere, secondo me no, ma capisco che va un po’ a gusti.

Desa: no, per come intendo io una scelta stilistica applicata alla componente grafica/visuale di un gioco, Mickey Mania non ha una scelta stilistica. Come non ne ha una Halo, non ne ha una Resident Evil 5 e il 95% dei videogiochi. Con scelta stilistica intendo un accorgimento e/o un modo di presentare visivamente il gioco che lo caratterizzi (nel bene o nel male) immediatamente. Mad World per Wii, Ico ai tempi, Paper Mario, e via andando.
Questi singoli screenshot rubati di Epic Mickey, per me, fanno intravedere una scelta riconoscibile (non ai livelli di Mad World e simili, per ora): vedi le strutture che sembrano dei cartonati piegati su loro stessi. Con Medievil non ha molto a che vedere, tralasciando i colori.
Che poi per te sia meglio una non scelta stilistica ma la pura aderenza all’immaginario del cartone originale a cui si ispira (Mickey Mania), okei, va benissimo. E ovviamente può anche essere così, dipende da come andrà a finire con Epic Mickey. Ma Mickey Mania non aveva più stile: ne aveva di meno, era più semplice, lineare e, per ora, tu ritieni che fosse più gustoso da vedere (opinione condivisibile). Vedremo come finirà.
Sul gioco Mickey Mania, invece, penso davvero male. Forse non lo giochi da tanto, io l’ho rigiocato da pochissimo (e qui c’è quel che ne penso).

Ho capito, provero’ a rigiocarci, e sono convinto che a livello di level design e compagnia tu abbia ragione, in fondo ami i platform sicuramente più di me.

Tornando in topic, però, resto del parere che non esista un videogioco “senza scelta stilistica”, ma naturalmente a sto punto parliamo solo del significato che vogliamo dare alle parole: mentre per me la “pura aderenza all’immaginario del cartone originale” è cmq una scelta stilistica (banale e scontata, magari, ma pur sempre una scelta) per il tuo linguaggio no, ne prendo atto. 😀

Mi pare che per te “scelta stilistica” sia piu’ vicino come concetto a “scelta stilistica originale” piuttosto che a “scelta stilistica in generale”.

Desa: certo, è come dici tu. Pensavo fosse chiaro quando ho detto che Halo non ha uno stile, perché non ne ha uno definito al di là della convenzione comune di come deve apparire un FPS futuristico o giù di lì.

Rispondi a katakana Annulla risposta