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Musica Variopinto

This machine can only swallow parole

Call me de che?
Call me de che?

“Accelerate”, il disco dei R.E.M. dell’anno scorso. Si stava riflettendo sulle similitudini concettuali con il nuovo “Backspacer” dei Pearl Jam…  o qualcosa di simile comunque. Poi ho messo su “Automatic for the People” al suo posto, con le cuffie sganze.
Oltre ad aver colto roba che precedentemente (nonostante una qualche vagonata di centinaia di ascolti) non avevo mai colto, tipo il preciso colpo alle corde del basso in “Drive” o una risatina smorfiata da Stipe in “Sidewinder Sleeps Tonight”… ecco, oltretutto, è tornata alla mente la questione proprio del ritornello dell’ultima canzone citata.

Come sanno i fans del gruppo che abbiano oltrepassato gli otto anni di età, il buon Michael non ha voluto pubblicare i testi delle canzoni fino a “Up” (se ricordo bene, o era “New Adventures in Hi-Fi”?) e quindi, per capire che dicesse, si andava a naso. Spesso ci si azzeccava, anche perché non è che si mangi via troppo le parole, il nostro, tranne che in “Sidewinder Sleeps Tonight”, primo singolo del disco che li ha definitivamente lanciati verso lo stardome degli stardome della musica e dei soldi e del successo e delle macchine e blabla.


Quindi, sondaggio volante: che diavolo pensavate dicesse quando partiva e cominciava a masticare via tutto? Le risposte dei primi interpellati:

Zave:
“Howing Carretta”

Surgo:
“Going Jamaica”

giopep:
“Call me cianueka”

Rumika:
“Comiunciaueca”

Naturalmente la realtà è ben lontana dalla splendidosa fantasia, le parole esatte, secondo fonti ufficiali, sarebbero:

“Call me when you try to wake her up” (in fede, Michael Stipe)

Altrettanto naturalmente nessuno crede che dica tutto ciò nella canzone vera e propria. Perché qui si passa da interpretazioni che non si spingono oltre le tre parole (ma la media è di due), a una realtà supposta che ne vorrebbe nove e ripeto NOVE!
E dire che c’è gente che si danna per Berlusconi e Vespa…

Edit: si ringrazia la proof reader per il bordello sul congiuntivo.

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Nel mio caso è il classico esempio di chi ascolta solo quello che vorrebbe sentire. Per esempio, ieri ho visto 4 minuti di Porta a Porta e sono sicuro di aver sentito Berlusca ammettere di essere un farabutto, il più grande che l’Italia abbia mai avuto.

“Collmiciatueika” è la versione ufficiale da doccia o automobile nel traffico.

Se però provavo a riflettere su cosa stavo biascicando, la soluzione vagamente priva di allucinogeni era “Call me XXXX”, dove xxxx doveva essere un soprannome, tipo “Call me Ciatueika”.
La parte in cui è evidente che gli allucinogeni c’erano ancora è il fatto di non essermi mai domandate che/chi cazzo fosse Ciatuieka.

A me e’ sempre suonata un po’ come “Kolmiuenciauecaa”, probabilmente un’espressione tipica della tribu’ dei Creek, Nativi americani della Georgia, che tradotta letteralmente significa “Amo’, chiamame quando hai scolato la pasta”.

AHHHH, questa canzone, intendevi?

“Holy Chewbacca”.

Dovevi dirmi subito che intendevi Holy Chewbacca. Mai avuto la cassetta originale, ce l’avevo solo masterizzata su audiocassetta BASF.

Holy Chewbacca vine su tutto.

Io le cassette le compravo al cromo, mi sa, per emulazione. Possibile o mi sbaglio perché mi bevevo il mercurio?

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