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Frances Farmer non dorme mai

Il tizio usa farsi chiamare come un celebre personaggio di Travolta.
Il tizio usa farsi chiamare come un personaggio di Travolta.

Disclaimer: un post fastidioso, noioso, per un argomento fastidioso, noioso.

Oggi sono andato a dare del cialtrone a uno su un sito internet. Un sito internet che parla di videogiochi. Dato che proprio del tutto disinformato sull’argomento non sono, all’ennesima uscita del tizio, ho scritto sul relativo forum quel che ne pensavo. In un thread in cui si propagandava il rispetto per tutti e l’assoluta mancanza di ogni forma di censura, è finita che il thread stesso è stato chiuso (solo per poi venir aggiornato con almeno un messaggio di uno dello staff del sito, messaggio a cui era naturalmente impossibile rispondere). Dopo un paio d’ore iniziano a fioccare messaggi privati nella casella del mio utente su quel sito/forum. Ci sono un paio di “smettila di dire cagate” e via di questo passo. Ma il non plus ultra si raggiunge con la lunga lettera (sgrammaticata, ma ormai mi sono rassegnato in questo senso) di uno dei tizi che lì dentro fanno cose e vedono gente. Uno che mi aveva dato del “lei” in tutto il thread e continuava a farlo. Uno che, quando gli ho risposto per filo e per segno, ha pensato bene di scomparire fino alla chiusura del thread. Ecco, il pazzo scriteriato (e sprovvisto di un CV che mi faccia supporre che abbia una qualche conoscenza relativa al campo in cui opera – ma spero che colmerà presto la lacuna rendendomi edotto in merito), si lancia in ennemila accuse. Oh, ce ne fosse una che non suonasse come una monumentale cazzata.

Mi attacca mettendo in dubbio il mio status di giornalista: dai… e io che credevo di non aver mai preso appositamente il tesserino, per evidente mancanza di voglia di accomunarmi a certa gente (e anche perché c’erano troppe scartoffie da riempire e firmare). Cioè, questo arriva e instilla il dubbio che io non sia un grande giornalista. Incredibile. E io che pensavo che non fosse un dubbio, ma una certezza. Poi vabbé, si finisce nella melma del paradosso (sostiene che sia uno al soldo di Game Pro [!] e che abbia dell’acido in arretrato con Future Media Italy).
Ho risposto sul blog e non al messaggio privato giusto per scendere di livello e provare a immaginare come si viva qua in basso. E ora, il testo completo del messaggio!

I DOLORI DEL GIOVANE SARCACCHIO

“Non è mia abitudine andare a casa d’altri ad insultare gratuitamente.
Che lei scriva da 15 anni nel settore non ha nulla a che vedere con la correttezza delle sue affermazioni.
Lavoro dal 1997 e sono sempre stato considerato una persona integra e rispettosa.
Che lei dopo 12 anni arrivi per insultarmi personalmente è fuori di questo mondo.
Non mi interessa sapere qual’è la sua “secret agenda” o perchè arrivi cercando di cambiare il punto del dibattito, fatto stà che le persone che rimango con noi lo fanno liberamente e con la massima allegria.
Forse lei mal digerisce tutti gli anni spesi in posti in cui veniva trattato a pesci in faccia.
Così non è. Non quì almeno.
Pertanto, forte della sua esperienza, vada a parlare a casa di chi fa i videoclip stile MTV spcciandoli per giornalismo.
Vada a casa di chi manipola una rivista intera per i suoi comodi.
Vada a casa di chi da i numeri al lotto invece di fare informazione.
Non ci va?
Non domanda?
Non indaga?
Come mai?
Amico di Accordi?
Secret Agenda?
Guardi, se le fosse un VERO giornalista, sarebbe saltato al collo di Accordi e Carbone per le affermazioni fatte da quest’ultimo e per il terribile uso che stanno facendo di AIOMI.
Siamo nel paese della follia se il punto diventa il clima lavorativo di Eurogamer.it
Ma non perda tempo e si diriga da chi afferma cose EVIDENTEMENTE false, da chi strumentalizza la comunicazione da chi dice di aver ricevuto 800.000€ dallo stato senza alcun bando, senza comunicazione ed altro.
Lo faccia il suo lavoro di IMPORTANTE GIORNALISTA.
Non stia a sprecar preziose digitazioni per sapere se Mottura, Tomaselli, Spotti, Fulco, e tutti gli altri si trovano bene o male perchè, caro Mattia, vista la sua profonda esperienza ed influenza nel settore, lei potrà tranquillamente fare loro una contro offerta che non sapranno rifiutare.
Non può?
Non ha nulla da offrire?
Dopo 15 anni?
Problema suo.
Ci pensi lei a creare, investendo e rischiando personalmente.
Ci pensi lei a farsi rispettare e stimare da 40 persone.
Lo usi il suo tempo libero da IMPORTANTE GIORNALISTA (in perfetto stile “lei non sa chi sono io”) per scrivere degli ottimi redazionali sullo stato dell’industria in Italia.
Lasci da parte i suoi consigli per un’aspirapolvere migliore: ci sono centinaia di domande pià interessanti.
Lei può rivolgere la sua potenza digitativa di fuoco verso le spinose questioni DEL FALSO E DELL’ASSENZA DI ETICA.
Cosa?
Non le interessa?
Preferisce parlare di aspirapolveri quando qualcuno spaccia il suo service e sua moglie per una software house?
Capisco.
E me ne dolgo.
Se lei è quì solo per fare insinuazioni su questioni che non conosce riguardo il nostro ambiente di lavoro allora, mi perdoni, ma lei in 15 non ha nemmeno capito dove sta di casa il giornalismo.
Provi col giornalino. Forse le riesce meglio.”

Nota bene: a) non ho capito perché ritiene che abbia fatto il giornalista, né tantomeno perché lo abbia fatto per quindici anni, b) il testo è pubblicato in versione integrale e senza correzioni.

17 risposte su “Frances Farmer non dorme mai”

Oooooccchei, ti commento pure qui, il link lo voglio!

Ho cambiato l’e-mail, magari riconosceva quella di spazio come spam 😀

“Ci pensi lei a farsi stimare da ben 40 persone, eh!”. Come i concorrenti di ben due edizioni del Grande Fratello praticamente. Non sei nessuno Za’

visti i periodi corti e le continue domande, io me lo sto immaginando mentre scrive tenendo infilato sulla mano un burattino dalle tue fattezze che gli risponde a tono

Ah, giusto perché magari (e credibilmente) non è che vi siate letti tutta la discussione da quelle parti, non ho mai insultato personalmente il tizio. Dato che la questione è ancora pubblicata e liberamente accessibile, si può controllare senza grande fatica. Manco so chi è, come faccio a insultarlo? Quello che, però, mi fa incazzare di più, è il modo in cui viene trattato un argomento che mi sta davvero a cuore: la scelta del prossimo aspirapolvere.

ah che bello, la flame estiva per ammazzare il tempo ci voleva. per chi, come noi persone normali, non è interessato al topic del momento “clooney si scopa la canalis” o “twitter hackerato”.
comunque se non vuoi Dyson, che sia Hoover a sacchetto.

Il topic del momento, per come la vedo io, pone però un interrogativo interessante: chi dei due ha avuto più culo in ‘sta storia? 😀

Vabbé, ma anche te, mi sembri Don Chisciotte.
Anzi… facciamo Sancho Panza e non ne parliamo più, neh. 😉

[…] This one goes out to the one che fa roba di questo tipo, ovvero Fabietto. Anche un po’ Flavietto (Flx), ma dubito che segua questo già straordinario blog, quindi nulla. Insomma, in una due-giorni di ascolto ripetuto e piuttosto goduto dei Weezer (ché ogni tanto succede di impuntarsi nuovamente su di un’intera discografia per qualche giorno, come già detto), succede anche di ritrovarsi improvvisamente di fronte a uno di quegli esperimenti da splendidi sfigati che è la… micro music? Micro Computer Music? Se Fabio sa la nomenclatura esatta (e la sa), che parli ora o taccia almeno fino alla fine di una delle tracce che trovate gratuitamente qua. Una sorta di raccolta, un “del meglio del nostro meglio” dei Weezer, assemblata e riletta in chiave retro-videogiocosa da un po’ di gente. Non è che sia tutto luccicante d’oro, ma insomma, c’è del bello qua e là. Oggi si parte per le vacanze, quindi probabilmente sarà tutto un “post veloci” tipo le Spigolature de La Settimana Enigmistica. D’altronde è gratis anche il blog, e poi sento dentro molto forte che Travolta può darmi ulteriori soddisfazioni. […]

Tale “Sidro” ha lasciato un commento legato a questo post, ma in un altro punto del blog. Comunque, si consigliava di leggere la parte finale di questo:
http://www.rifondazionelazio.it/pdf_version.php?id=1681“.
Non so se sia tutto vero, ma comunque: nulla di particolarmente incredibile direi. Se così fosse, sarebbe solo l’ennesima conferma di quanto questa gente sia, oltre che palesemente incompetente e incapace, anche proprio una merda dal punto di vista umano e professionale. Ehi, aspetta! Ma ne ero già convinto! 😀

Leggo solo ora, mentre melagòdo dalla Colonia estiva.
E me ne dolgo.
Che se avessi letto prima, avrei sboccato dal troppo ridere, lungo i corridoi della GamesCom, tanto per renderli più viscidi.
Secondo me il punto è lo smegma, che è sempre voce fraintesa.
I veri giornalisti questo lo sanno.
E l’aspirapolvere è sacrosanto, cristo.

Io la storia della moglie e della software house non gliela farei passare liscia. Ma chi cazzo crede di essere per insultarla?

E poi non ha nemmeno menzionato il tuo cane! Ma chi cazzo crede di essere?!?

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