Categorie
TV e cinema Uncategorized

Il più grande spettacolo del mondo pianeta ever

Troppa grazia, mamma Rai! Non so da dove cominciare, sedendomi sbracandomi di fronte a “Il più grande” (Rai Due). Altro che iPad, altro che Daily, altro che derby di Manchester od offerta cinematografica di Sky. Qui è come il basso lazio: là è tutto un pastorello, qui è un unico grande Mollica. Immaginate una dimensione alternativa, o uno splendido futuro ipotetico, in cui Vincenzone Mollica possa diventare un modo di vivere, una teoria del lavoro, una deontologia aleggiante o un set televisivo: otterrete “Il più grande”.
A condurre l’idea, strepitosa, è quella mezza sega di strabordante nullità che è Francesco Coso, lì… DJ Francesco, il figlio dell’altro imbecille Facchinetti. E l’idea, strepitosa, è quella di idolatrare come mai prima d’ora il concetto del televoto. La vittoria delle chiamate popolari su tutto. Su secoli di storia e robetta da poco. Insomma, il più grande italiano di sempre. E per ora non c’è Maurizio Seimandi tra i candidati al trono, tanto per cominciare con l’ingiustizia.

C’è tutto, ma soprattutto c’è l’abilità, strepitosa, degli autori di farsi moderni e tramutare con successo la televisione di stato in un mezzo dinamico e fluido (ora va di moda ‘sta cosa del fluido, no?)  che si appropria splendidameente dei mezzi dell’internet. Anzi, come dice quell’accanimento terapeutico di Costanzo: del World Wide Web. No, ovvio, lui non lo riesce a dire, ma insomma… ci siamo intesi. Perché sì, “Il più grande” vuole essere la trasposizione in prima serata del trollaggio da forum totalmente inutile, portato avanti da dei buchi neri, reso più appassionante dal bavoso romano, dalla vecchia lurida Venier, dallo psicopatico Sgarbi. Ma soprattutto dalla verve, strepitosa, di DJ Minchia. Francesco.
Me l’avevano consigliato questo “Il più grande” perché io, come mi faccio vanto spesso e fastidiosamente, non vado sotto al centonove. E ho già fatto uno sforzo, ché due anni fa il limite era il centodieci. Bene, devo ringraziare chi di dovere, perché qua vedi non solo la giuria internazionale (ovvero: o vecchie bestie sconosciute con l’accento sassone o cassiere ingrassate la cui zia aveva girato una pubblicità per un canale locale della Loira)… no, ci sono anche i ggiovani. Sicuro, ci sono i ggiovani con le “g” extra, quelli che appena pensi che non ci siano più, ci sono ancora. Quelli che sponsorizzano ora Anna Magnani, ora Laura Pausini. Quelli che, cazzo, non hanno idea che esista un mondo reale. Quelli che: “perché?” da rivolgere col cuore in mano ai genitori. Quelli che Costanzo li sente e dice: “alla faccia di chi sostiene che non ci sono più giovani intelligenti e con degli ideali”.
Uno dei due è un diciassettenne tifoso di Laura Pausini, a un certo punto mi pare di avergli sentito coniugare un verbo. Non “coniugare correttamente” eh, calma.

viale john lennon 16, 23875 osnago italy

16 risposte su “Il più grande spettacolo del mondo pianeta ever”

EnrProc: schifo, faceva.
Cartellonista: benvenuto, grazie, meglio per te essere illibato sull’argomento. 😀 Quando però finisci di vedere le solite sei puntate dei Simpson che mandano in onda su Sky, torna da queste parti.

Cartello: hai tutte le ragioni del mondo. Io le riguardo da sei anni. Solo su Sky intendo, senza contare i primi passaggi settemila anni fa su Canale 5, alle dieci e mezza di sera. Santa polenta, vado a morire di nostalgia masiniana ora.

“non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando… ma sono completamente d’accordo con te.”

Mai pensato di partecipare a “Il più grande” come ospite d’onore?

E’ incredibile.
Causa stato di febbre e relativo delirio con pigrizia totale degli arti (impossibile azionare il telecomando più di una volta ogni ora e mezza), ieri sera ho visto anche io circa 30 minuti di quel… coso.
Incredibile è il fatto che anche io ho esclamato “DJ Minchia!” mentre lo vedevo.
E anche io ho assistito basito agli adolescenti che tessevano le lodi della Pausini.

Ero meglio io con le magliette dei Carcass e i videogiochi sempre in azione, a quell’età, dunque? Ridefinisco il concetto di nerd grazie a mamma-rai.

Claudia Mori :
“non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando… ma sono completamente d’accordo con te.”
Mai pensato di partecipare a “Il più grande” come ospite d’onore?

A leggere quello che ha scritto Zave potrebbe essere pure divertente, penso che valuterò la proposta :’D

Io non sapevo manco che esistesse quel programma e in Rai ci lavoro! Però prego, continuate pure a guardarlo e a parlarne… tanto che se ne parli bene o male, come diceva il buon mike, l’importante è che se ne parli!

Rispondi a Il Cartellonista Annulla risposta