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Il mio Flash Forward: smetterò di guardarlo!

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Flash Forward: l'immagine rende bene l'idea della serie TV.

Seconda puntata per “Flash Forward”, quello che Fox ha già generosamente definito “l’evento televisivo dell’anno”. C’è qualcuno con un cuore grande grande da quelle parti: simili proclami avevano già accompagnato il battage pubblicitario che ha preceduto il debutto di quella roboante minchioneria di “The Listener”, poi del ridicolo “Mental” e infine del noiosetto “Lie to Me”.
Dopo meno di due ore di “Flash Forward” posso già rendere comune la mia visione del futuro: tra una settimana non starò di certo guardando le puntate di ‘sta roba. Ché il filo narrativo principale non sembra nemmeno così male, per quanto già raffazzonato qua e là dopo due soli appuntamenti, ma tutto quel che c’è attorno… sembra scritto dagli sceneggiatori di “Grey’s Anatomy” e girato dal regista degli spot Vodafone e/o Tim. La pressoché totalità degli attori latrano malamente, il 99% dei dialoghi secondari sono di un banale e di un fastidioso e di un macchiettistico (?) che metà ne basta.
E per essere tutta una faccenda di gente che guarda in avanti, già nella seconda puntata ci siamo puppati ennemila flash-back del flash-forward, una perversione mica da ridere. Il cliffhanger della prima puntata funzionava bene, quello della seconda già molto meno, anche perché affidato all’ignobile bambina che, purtroppo, ha visto qualcosa. Il che vuol dire che non morirà a breve. Tristezza.

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Ieri, alla fine della seconda puntata, ho giustappunto pensato che questa serie, pur non priva di potenziale, sta già vedendo crescere in se i semi della grossa puttanata… bho è comunque presto per bollarla in un modo o nell’altro.

Condivido: direi che le concedo ancora la terza puntata. Se i personaggi e la buona parte dei dialoghi continuano a rimanere così pesciosi, torno alle repliche delle repliche delle repliche dei Simpson.

Attenzione, guardare la terza puntata può portare a due cose:
1) “confermo, è una cagata”
e però anche
2) “eh, ma a sto punto voglio capire un fatto, mi guardo pure la prossima”.

ma poi, perchè cazzo ci sono tutti i palazzi bruciati/devastati? c’era uno stormo di stuka sopra la città quando sono svenuti due minuti?

forse sbattere la testa contro la tastiera dell’ufficio provoca esplosioni. mò provo.

l’enigma principale è abbastanza intrigante, ma ho il timore che dopo averci abboffato le palle con figlie redivive/cinesi tribolati/matrimoni sminchiati ci propineranno il solito complottino internazionale a base di elettromagnetismo.

colpa di Lost, ora con l’elettromagnetismo spieghi qualsiasi cosa, dalle premonizioni alle mestruazioni. manco fosse il voodoo.

aspetto con piacere che anche Fringe vada sull’elettromagnetismo, alè.

Ualo: sì. Anzi, se si sa già l’eventuale durata in numero di stagioni, posso pure decidere di smettere direttamente. Anzi no, tanto smetto anche senza volere entro la quinta puntata. Senza il cofanetto, non ce la fo.

Qued: per i palazzi aveva una spiegazione stre-pi-to-sa Surgo, chepperò ora mi è indisponibile. Suppongo avesse a che fare con le sceneggiature ad minchiam e gli effetti speciali da sparare a nastro alla prima puntata per tirar su gente.

C’è un errore Zave. Presumo che invece di ripetere due volte The Listner (il telefilm più brutto mai passato su Fox) tu intenda nominare l’inutile The Mental, di cui per altro credo e spero non verranno prodotte altre stagioni. Per quanto riguarda Lie To Me invece a me piace, con moderazione ma piace. FF invece gli darei almeno mezza stagione prima di giudicarlo, dal mio punto di vista il problema maggiore è che pare un po’ tutto troppo prevedibile. Quella poliziotta aveva una X rossa gigante disegnata sulla schiena 20 secondi dopo essere entrata in scena.

Come ben sa il cinesinho o coreano o quel che è. Grazie per la segnalazione, ho corretto e infatti intendevo proprio Mental. Lie to Me se capita lo guardo, Mental sto male, The Listener idem.

Curiosamente tutti i telefilm che a te non piacciono a me invece prendono parecchio 🙂
The Listener è il più debole del gruppo (e anche a me non ha convinto del tutto) ma gli altri a me sono piaciuti. Mental era un qualcosa di diverso creato sulla scia di House (che a sua volta discende da CSI col leader carismatico che sa tutto). Lie to me per me è fantastico: l’idea di base è abbastanza una cavolata, ma questo è vero per 3/4 dei serial, però le storie sono ben scritte e appassionanti. Infine Flash Forward a me sta prendendo. E’ vero che stanno montando misteri su misteri ma per ora reggo. Spero non faccia la fine di Lost e del suo continuo aggiungere roba senza spiegare nulla.

PS: ma le serie le vedi in inglese o in italiano? Perché in lingua originale cambia MOLTO 🙂

A questo punto chiedo: dimmi un tre o quattro serie attuali che secondo te sono imperdibili 🙂

PS: perché d’oh? Ci conosciamo? La mia pessima memoria mi ha appena fatto fare un’altra pessima figura di cui dovrò vergognarmi per anni e far chiedere scusa 1000 volte? Purtroppo non sarebbe la prima volta 😀

Mendo-Mattia: in realtà guardo molte puntate/mezze puntate, ma seguo poco. Più per un’incorreggibile incapacità a darmi degli appuntamenti settimanali (e non ho MySky). Quindi: se c’è il cofanetto e la serie mi piace, spazzolo volentieri. Altrimenti abbandono prestissimo.
Roba che mi è piaciuta moltissimo: Lost (yawn, ok). Roba che mi è piaciuta molto, ma un po’ meno nella quarta stagione: sempre Lost. Roba vista di recente che mi è piaciuta assai: Dexter (1a stagione). Roba di cui vorrei recuperare appena possibile il cofanetto: In Treatment (1a stagione). Roba che se c’è ed è una puntata che non ho visto e non ho dischi da ascoltare, guardo senza impegno: Dr. House. Roba che pensavo meglio, ma ho smesso troppo presto quindi bo’: Dollhouse.
In generale non sono assolutamente il cliente ideale delle serie televisivi.

P.S. il “d’oh!” era solo per l’omonimia.

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