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La mia vita a NRU-State [1]

NRU Zero: Mario in 3D, bollino, c'è tutto.
NRU Zero: Mario in 3D, bollino, c'è tutto.

In tutte le edicole è in dirittura d’arrivo il novantacinquesimo numero di NRU: Nintendo la Rivista Ufficiale. Per la prima volta* non comparirà nemmeno un mio articolo, non avrò studiato alcuna bozza di timone e, in generale, non avrò partecipato nemmeno per mezzo secondo alla stesura del numero. Dopo sette anni passati a fare esattamente quanto detto sopra, non è cosa da poco. E infatti, volendo, sono qui coi lacrimoni. Invece no! Maschio-maschio-maschio, non si guarda indietro! Invece sì, si guarda indietro. Questo lungo, spero lunghissimo (ma forse mi annoio tra cinque minuti e si riscopre brevissimo) post vuole essere un piccolo tributo al mio fu-lavoro. A quelli che spero ardentemente non siano stati i migliori anni della nostra vita (altrimenti mi ammazzo ieri), ma che comunque insomma… proprio da buttare non sono. Ma anche un conclusivo in culo alla balena all’attuale redazione di NRU, che si spera ardentemente riesca a fare quanto di meglio sia lei possibile nonostante le pessime condizioni ambientali. Perché intendiamoci, non fosse stato per quelle, sarei ancora dietro al suddetto timone e a decidere con Ughetto che disco ascoltare questa mattina (non proprio questa, che è domenica e subito tutti a pensare al retrosessismo, ma ci siamo capiti). Una panoramica dei numeri di NRU che hanno avuto più senso per il sottoscritto, mentre in sottofondo parte maestosa “Stand Inside Your Love”. Meglio di così era impossibile. 
Prima di partire, ultima nota: quella che vedete in apertura di post è la copertina (sempre responsabilità di Trust) che mai fu. Una sorta di finta copertina per un inesistente numero zero. Ci piaceva, l’ho salvata durante il cataclisma Sprea e ora se ne sta placida appesa nell’ingresso di casa mia. Morissero tutti (male).

Nintendo la Rivista Ufficiale #1 (giugno 2002)

nru_1Il primo numero non può non far parte del festone. Ci teneva anche a portare dei coriandoli, dato che, dopo sette primavere, inizia a dar segni di cedimento della rilegatura. Ma, ehi!, c’è un certo Game Pro che si sfrocia a dieci minuti dall’acquisto! Ma non siamo qui per fare polemica. 
Il primo numero di NRU… Il primo numero di NRU è un numero di emergenza, per quanto possa sembrare assurdo pensarlo. Lo avevo già scritto grosso e lampante nello speciale su NRU #50, quindi nulla di nuovo. Claudietto lavorava alla grafica, impostata dal team inglese di Future, già da tempo. Andrea cercava di capire se ci fosse davvero la possibilità di convincere la neonata filiale italiana di Nintendo ad affidarci le cure di quella che, allora, era conosciuta come Nintendo Official Magazine e curata da un povero psicopatico (il Raffo, ciao Raffo, ti voglio bene Raffo, sempre in gamba Raffo). Io, nel frattempo, occupavo una scrivania al piano terra di Via Asiago 45, nel bugigattolo riservato al team di Xbox Magazine Ufficiale. Non ero assunto, ma forse sarebbe successo a breve. O forse no. Sta di fatto che, finalmente, la chiamata arriva e il Trust e l’Andrea di cui sopra mi chiedono se ci sia un minimo interesse nella faccenda: deputy editor di una rinnovata rivista tutta dedicata al mondo Nintendo, in fase di rilancio con il GameCube (si credeva allora). Sta di fatto che ci sono i diritti dalla nostra cugina inglese (NGC) e poco tempo. Qualche giorno dopo si capirà che il poco tempo a disposizione avrebbe fissato il conteggio a circa due settimane di lavoro effettivo: dall’ok di Nintendo alla consegna delle ciano. 
Annina, arrivata in fretta e furia, viene apostrofata da me e Ugo (dei notevoli scaricatori di porto) con dei “buongiorno” per almeno venti giorni buoni. Io mi organizzo per recuperare un po’ di gente fidata (presa dal parco di collaboratori a cui avevo attinto in zona PlayStation World un paio d’anni prima) a cui lasciare il compito di scrivere e tradurre, contatto i distributori, mi prendo le cazziate del Trust. Ugo fa il lavoro sporco, scrive. scrive e scrive. Il 5 maggio (o era il 9? Ugo lo sai, rispondi) la rivista è in edicola. Una settimana prima in redazione arriva una versione “staffetta” del primo numero, mentre sono a casa malaticcio. L’emozione è tale (no, dico davvero), che Claudio mi chiama a casa per dirmi che c’è la rivista e gli piace. Chi lo conosce sa quanto possa essere raro. Ma era un periodo di ottimismo e amore e Frank Zappa e anche Tradardi aveva in un certo senso coronato un piccolo sogno potendo lavorare su di una pubblicazione tutta Nintendo-oriented.
Nintendo la Rivista Ufficiale è ancora tutta da perfezionare, ma la base era buona. La grafica ottima, le traduzioni/riadattamenti non male, gli articoli ex-novo tutti realizzati con competenza e passione. In questo primo numero ci sono piccolezze poi perse: il riquadro “Altri Mondi” nella rubrica delle notizie, per dirne uno. E a rivederlo mi viene ancora il groppone, lo scotto da pagare quando sei un sentimentale senza vergogna.

Qualcosa che non sapete su NRU #1:

  1. Lo speciale “E’ arrivato GameCube” è stato scritto/riadattato/tradotto nella redazione di Xbox Magazine Ufficiale.
  2. Il riquadro “Attenzione al tempo” (pag. 35, Luigi’s Mansion) non sarà mai più utilizzato.
  3. In redazione si arrivò ovviamente a discutere sul voto da affibbiare a Luigi’s Mansion, naturalmente vinse il “9”. Io ero per l’otto. Oggi sono d’accordo col nove.
  4. Tralasciando Luigi’s Mansion, la recensione più amata durante la redazione del numero fu quella di Super Mario World per GBA. Alla faccia del moderno.
  5. La scelta del “Grande N-ome” a pag. 90 (Mario Magazine) fu suppergiù casuale, non sapevamo nulla ancora.
  6. Visto che qualcuno ancora se lo chiede: io ero Lakitu e Ugo si vestiva da Boo.

In finale: ho appena deciso che anche questa diventerà una serie di post e non un unico messaggio-fiume. Il tutto sapendo che sono ancora fermo al 2002 con la collana “Zeros”.

*
Probabilmente non è vero: di sicuro anche in un numero tra il maggio 2006 e il marzo 2007 non ho scritto o fatto nulla, mentre provavo a credere a GamesRadar.it.

26 risposte su “La mia vita a NRU-State [1]”

Che tempi quelli dei primi numeri di NRU!XD Mi ricordo che ero alla fine della 3a media quando comprai il primo numero e mi ricordo soprattutto che il secondo numero uscì lo stesso giorno in cui avevo l’esame di matematica (è stato un disastro totale). XD

Tra i “qualcosa che forse non sapete di NRU” ci starebbe anche: “Toniutti una volta scrisse (tradusse?) un articolo”.
Caterina: c’è un sacco di gente (soprattutto nella redazione di NRU) che gli esami di matematica li ha sempre fatti a cazzo anche senza la scusante delle riviste. 😀

Che tristezza 🙁 oddio…anche che bello, ma principalmente che tristezza. Che bello perché evidentemente abbandoni un ambiente che non ti permetteva più di lavorare serenamente, che tristezza perché…beh! Se ci fosse meno merda in giro questo lavoro sarebbe il più bello del mondo. Peccato che debba essere rovinato in questo modo.

Ti capisco, comunque. Lo sai bene 😀 Lasciare PS MANIA e Game Republic è stato davvero triste…ma lasciare PlayMedia è stato splendido 🙂

Che poi oh! 9 a Luigi’s Mansion è il voto suo 😉

Comunque peccato che non sei rimasto fino al 100, ma se questa è stato il giusto avvenire…buona fortuna!

Spero che vada avanti questa rubrica, è interessante vedere NRU dall’altra parte della barricata! (anche se non la seguo più da qualche annetto ormai…)
Io mi ricordo che ero in terza media: arrivò in classe un mio compagno stupito nell’aver trovato questa nuova rivista nintendosa (quadrata?!) in edicola, e passammo le prime due pallosissime ore di lezione a sfogliarla sotto il banco… Appena finita scuola mi fiondai in edicola a comprarla! 😀

Son cose bellissime, che mi ripagano (assieme agli stipendi, ovviamente) del lavoro fatto e delle chiusure sudate assieme a Ughetto, Anna e Claudio in redazione. Essendo cresciuto leggendo riviste di videogiochi sotto il banco, sapere che qualcuno ha fatto lo stesso con le riviste a cui ho lavorato… cioé oh, che storia, ci sto dentrissimo, agghanauei!

Ahh, che bella quella copertina. Ora chi se l’è inchiulata. Ed è giusto così.
Sono pronto col quiz. Toniutti ha fatto un’anteprima di Monkey Ball, tipo!

Anch’io ho tradotto su quel numero, pur di esserci, senza nome, addirittura, che pareva brutto visto che collaboravo anche con Xbox Magazine. Ho fatto carte false per esserci. Per anni, in effetti. Ora che ci sono il problema è, tutto considerato: meglio tardi o meglio mai?

Mioddio, sto guardando tra i vecchi doc… li ho ancora, che tenerezza. Anche le 19 pagine di soluzione di SMW. I padri pellegrini. La rece di smash bros melee affidata a un giovinetto.

Nah nah, niente Monkey Ball. La rece del 2 (di Monkey) era di un altro nome del passato. TT ha fatto la traduzione di uno Star Wars Clone Wars, può essere? Lo sa lui, magari se lo ricorda.
Comunque tranquillo tu, ci sei nella prossima puntata (con Smash Bros. appunto). E anche nella terza puntata.

Il caro Zave di cui ho letto il primo articolo su Next, si trattava della recensione di Mario64, poi altri articoli con tanto di foto del riccioluto protagonista insieme ad un GameCube Viola. Ho sempre avuto molta stima per questo redattore, ma la vita è fatta di cambiamenti. Ricordo che un tempo collezionavo tutti i numeri di NRU, una volta non ero riuscito a comprare il num dell’E3 con la presentazione di Zelda e Zave è stato gentilissimo a spedirmi una copia.

Grande redattore, hai la stima di tutti.

Eccolo, sei tu quello che non mi hai mai spedito i soldi della copia di NRU! 😀
Comunque ho idea che la recensione di Mario 64 di Next fosse ripresa da Console Keeper e quindi, forse, pure da quella di prova per Game Power. Vado a vedere se è lei. Se è lei ti bonifico dei soldi a caso.

Mi viene da pensare che fosse in edicola il 9 in quanto è il giorno del mio compleanno e ricordo un evento simile, ma magari invece è tutto un trip sbagliato. Alla fine boh. Facciamo 9 che fa colore.

P.S. Effettivamente fatto il numero 1 potevamo anche smettere: una volta recensito il mio gioco preferito sapevo che tutto il resto sarebbe stato in salita 😀

Anfatti, io ricordavo 5, ma ricordavo anche “compleanno Ugo – quindi no 5”. Comunque, come sai, ho sempre detto “chiusura al numero 7”, perché il 6 avrei recensito il nuovo Mario. E quindi era uguaglio. 😀

Sì, con l’unica differenza che Super Mario World usa Super Mario Sunshine come tovaglia per il pic-nic.
E lo dico con tutto l’amore del mondo per le tovaglie, sia chiaro.

Io indico il dito e tu guardi la luna! La questione era “recensire il nuovo gioco di Mario”, a prescindere da tutto. E comunque no, col cazzo che lo usa come tovaglia quadrettata. Poi avrei anche recuperato con Galaxy, se il Pianeta Terra fosse stato meno ironico nel periodo. 😛

fosse per me a galaxy avresti anche potuto dare 72. peccato che il resto del mondo a volte pare non capire un caxxo…

Ad ogni modo Zave, io non ho mai reputato carino, da parte tua, di parlar male della rivista gestita dal Raffo solo per partito preso. E’ vero che ultimamente era per metà piena di vignette e articoli al limite del fanzinesco, ma era stata una mossa necessaria al mantenimento di un minimo di copie vendute, impossibile senza l’appoggio della casa madre o delle altre riviste ufficiali straniere (di cui tu con NRU e l’appoggio di Future, seppur in minima parte, godevi). Quando biasimasti “la vecchia gestione” sul forum di Nintendo Italia il tutto mi era parso un’accoltellata nella schiena ad una rivista che, negli anni bui, aveva compiuto un lavoro egregio (e sotto la direzione di Alex Rossetto non era poi molto diversa da NRU, anzi, probabilmente era più seriosa ancora). Vabbeh, tanto poi il Raffo è diventato anche tuo collega gomito a gomito, spero vi siate chiariti sulla vicenda.

Maremma Olpus, c’ho messo dieci minuti a capire dove fosse ‘sto commento… Comunque: figurarsi, cazzate di gioventù. Allora non sapevo ancora di essere un po’ l’idolo del Raffo. Eh eh, che ricordi perdinci, finché ho lavorato lì mi portava ogni mattina caffé e brioche. Voleva a tutti i costi che un giorno andassi a mangiare a casa sua, per fare due foto e via andando. Non ho mai ceduto.
Unicologico Raffo. Ci voglio bene, ci vo.

Anche perche’ il Raffo e’ il Raffo, questo va detto.
Devo dire che preferivo ONM a NRU, quando non la trovai piu’ in edicola ero perso nella nebbia. Pero’ rileggendo i numeri.. ONM sembrava di piu’ un blog, con tutte le notizie messe in prima persona etc..

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